Le 2 metà della mela, la mia prima fan fiction xD

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•{ Chocola_chan ~
view post Posted on 31/8/2009, 10:13




Non sapendo più che fare ho deciso di mettermi qui e scrivere una fan fiction,anzi lo definirei più un mini romanzo xD
spero che piaccia,anche se ,non sono poi così brava a scrivere.
Il mio racconto inizia con un famoso mito greco,per poi arrivare ad oggi..quindi se avete tempo,leggete e commentate XD

Ah avverto che c'è un ragazzo un po "speciale"...è una specie di twilight (non ci si avvicina per nulla ==) ma non lo è,il concetto è un po difficile
ma chi ha letto il libro capirà che è tutta un altra cosa xD
è che sono rimasta così abbagliata dalla perfezione del vamipiro che beh..volevo provare a sciverci su ^^
cmq questa è scritto sul momento come i seguiti che farò (se li farò)...
spero che comunque non faccia troppo pena..


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INTRODUZIONE:

Agli inizi di tutti i tempi,ogni uomo era perfetto,aveva 2 teste,4 gambe e 4 braccia;non aveva bisogno d'altro e per questo poteva stare benissimo da solo.
Zeus invidioso di questa perfezione divise l'uomo in 2 metà,complementari e uniche nel loro genere,e ancora oggi l'uomo va in cerca della sua altr metà combaciante,l'anima gemella.
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Camminavo per i corridoi della scuola,piccole vie da cui credo che ognuno di noi vorrebbe fuggire.
Cercando di non dare nell'occhio mi avviai verso il mio armadietto con due mie compagne,Stefany e Victoria,che oserei definire le mie migliori amiche.
Mentre sentivo le loro chiacchiere,a cui non badavo più molto oramai,presi i miei libri e riposi quelli utilizzati per l'ora precedente.
- Andiamo - dissi avviandomi verso l'aula che faceva angolo alla sala degli insegnanti.
Ogni giorno,la stessa monotona vita scolastica:4 lezioni ,con professori stressati e oramai stanchi di portare avanti lo stesso lavoro da anni,pausa mensa all'ora di pranzo,la ripresa delle lezioni pomeridiane e poi finalmente,il momento più atteso da tutti qui,o quasi,il rientro a casa.
Beh..non dico che non sia piacevole tornare nel proprio regno incantato,con genitori affettuosi e ogni desiderio realizzato,ma per me non era così;i miei erano separati e vivevo con mio padre da circa due mesi per scelta in qaunto non volevo ostacolare i proggetti di mia madre e del suo "nuovo" marito,il mio regno non era affatto incantato ma bensì un groviglio di pensieri e di idee del tutto inconcepibili,e poi beh,non ero nemmeno una di quelle ragazze tutto trucco e vestiti che popolavano la scuola e sui diversi club tra cui quello delle ragazze ponpon.
Non m'importava essere una di quelle ragazze che vengono definite importanti,io stavo bene così,non volevo dare nell'occhio,stavo bene nella mia comunità come altri ragazzi della scuola che però,tentano e continuano a tentare di farsi notare;la popolarità non è ciò che voglio,anzi correi il contrario.
Continuavo a essere così presa dai miei pensieri che non mi accorsi nemmeno che fosse già finita la lezione..
-Jess??andiamo?-mi disse Stefany,con queste parole feci di nuovo il punto nella realtà,
-si,scusata Steff.-dissi un po sconcertata.
Mi alzai e mi avviai con lei verso la sala mensa,presi il mio vassoio e misi qaulcosa senza badarci troppo,steff fece lo stesso (forse mettendo con maggiore attenzione il mangiare sul vassoio)e ci andammo a sedere in un tavolo a tre,aspettando la solita ritardataria di vichy.
La vedemmo arrivare di corsa con la tracolla penzolante,di fretta prese il vassoio e lo riempì con qualche schifezza della mensa,prese una bibita e si sedette.
-susate ,ma...- non fece in tempo a continuare che io e steff continuammo per lei
-...ma miche ti ha trattenuto,lo sappiamo ,lo sappiamo xD- dicemmo all'unisolo ridendo sotto i baffi mentre vichy sbuffava goffamente,ma anche lei poco dopo iniziò a ridere.
Continuammo a mangiare e parlare,nella nostra unica ora libera assieme,in qaunto raramente avevamo le stesse lezioni.
Ad un certo punto sentìì le voci squillanti delle ragazze ponpon frenarsi e iniziare a bisbigliare,la porta del giardino si aprì e assieme ad un ondata di vento entrarono 4 ragazzi e 3 ragazze...non li avevo mai visti prima d'ora ,eppure ero qui da un paio di mesi.
-quelli sono i cullen,vengono solo nelle giornate cupe e nuvolose,per questo non li avevi mai visti,comunque non sono molto socevoli,stanno sempre per i fatti loro - disse vichy seguita dai commenti di steff - anche se è un gran peccato,non metterti in testa uno di loro,già tutte le ragazze della scuola vanno dietro a loro senza risultati,quindi mettiti l'anima in pace- disse ridendo assieme a vichy.
Non riuscivo a scrollargli gli occhi di dosso,erano perfetti,in tutti i sensi;vidi uno di loro girarsi,proprio lui,l'unico a cui non riuscivo a levare gli occhi di dosso..
incontrando il suo sguardo sentìì le mie guancie riscaldarsi e il cuore andare fuori dalle orbite,così tempo di un secondo mi girai e iniziai a bere..
-lui si chiama Edward,è così fico..-disse sognante steff,
-già...-aggiunse vichy-ma hey,che hai?- mi chiese
-n-niente- dissi continuando a bere mentre pensavo a quei magnifici occhi color rame che avevo incontrato poco prima.
Vidi lo sguardo delle mie due amiche guardarmi come se fossi un alieno,ma per fortuna poco dopo non ne darono più peso e ricominciarono a parlare senza badare troppo alla mia attenzione.
Fui contenta di questo e cercai di prendere parte alla conversazione ma,nonostante tutti i miei sforzi,non riuscivo a togliere dalla mia mente l'immagine di quel viso,il viso bianco e perfetto del ragazzo che si trova a pochi tavoli distanti da me;i suoi occhi,la sua figura,le sue labbra erano impressi nella mia mente e sembravano non volerne più uscire.
Forse sto esagerando,d'altonde è solo un bel ragazzo ; continuavo a pensare ma era come se,come se,se lui fosse l'unica persona con cui volevo parlare in quel momento,l'unico della mia vita,l'unico ,per sempre...
Mi sentivo stranamente osservata,cosa che non capitava mai tranne che da qaulche ragazzo,che però bidonavo da subito;in quel momento mi sentivo come se fossi stata sotto dei riflettori abbaglianti che mi colpivano sulla schiena,volevo sapere se la sensazione che avevo era reale ma,non avevo la forza di girarmi,così con una scusa mi alzai dicendo che andavo a prendere da bere,e mi avviai verso il banco frigo.
presi una bottiglietta di thè e mi girai per tornare al tavolo,nel farlo vidi che lui,Edward Cullen,mi stava fissando,ma non appena si rese conto che io ricambiavo lo sguardo voltò la testa e iniziò a parlare con i suoi vicini,che a loro volta mi diedero un'occhiata veloce.
Ho qaulcosa di strano?sono sporca?sono goffa??-queste domande mi ribbolivano in testa mentre mi avviavo verso il tavolo,non mi era mai successo di pormi problemi così stupidi in testa ma ora,in quel preciso istante era come se dentro di me,qaulcosa fosse scattato,qualcosa che prima d'ora non mi era mai successo.
Arrivai al tavolo e mi sedetti,svitai il tappo alla bottiglia ,infilai la cannuccia e iniziai a bere lentamente,non badavo molto a ciò che dicevano le mie vicine in quanto concentrata ,anzi,persa nei miei pensieri ma ad un certo punto steff e vichy dissero qaulcosa che mi fece tornare alla realtà;
-Edward Cullen ti sta guadando - dissero entrambe a bassa voce ma piene di energia come se fossero felici per me.
-v-vi sbagliate,sicuramente guarda qaulcun'altra..-dissi cercando di rimanere calma almeno all'esterno,perchè il mio cuore sembrava volermi uscire dal petto..
-nono,sono sicura,sta guardando proprio te - disse steff ammiccando.
In quel preciso istante alzai gli occhi dalla bottiglia oramai quasi vuota e restando del tutto calma dissi : -a quel tipo di ragazzo ,interessano ben altri tipi di ragazze ,quindi evidentemente starà fissando Louise o Rosy al tavolo qui affianco - dissi quasi come se fossi distaccata.
Steff e vichy sentendomi pronunciare queste parole ,rimasero un po perplesse,ma cambiarono subito discorso e io ripresi a guardare nel vuoto.
Come potevo aver detto quest cose?non che ci sia niente di male ma nemmeno lo conoscevo come potevo già selezionarlo in una categoria,beh forse avevo ragione o forse no,ma al momento non volevo saperlo,volevo solo continuare a pensare ai suoi occhi,i suoi magnifici occhi che avevo scontrato pochi minuti prima.
-comunque..- disse vichy -forse hai ragione,ma adesso non guarda più per di qui..-
e concluse qui la frase e riprese a parlare con steff.
Che avesse potuto sentire ciò che ho detto e ci fosse rimasto male?ma dai è impossibile e poi,perchè un ragazzo come lui dovrebbe interessarsi a me?
mille domande mi si ripetevano in testa,ma no m'importava,o forse si?.
La campana suonò e tutti ci alzammo,chi prima e chi dopo,per avviarci nell'aula in cui dovevamo recarci;mi avviai al tabbellone per vedere se gli orari fossero cambiati e con chi mi sarei trovata in classe ebbene trovai due belle sorprese:
1.avevo biologia,che in assoluto adoravo
2.in classe con me c'era edward..
Proprio oggi eh ..!,dissi tra me e me recandomi in classe.
Arrivai in ritardo,come sempre,per colpa di steff che non voleva mollarmi e per questo era rimasto solo un posto.
Camminai cercando di stare calma e mantenere l'equilibrio e arrivai al mio banco,o forse dovrei dire "nostro"?già ero seduta vicino a qaulcuno,proprio l'ultima persona che oggi avrei voluto trovarmi affianco.
Mi sedetti e sospirai,e un suono melodico arrivò alle mie orecchie;
-ciao..- disse edward.
sentìì il suo saluto come un suono melodico arrivare alle mie orecchie,il cuore mi batteva all'impazzata,la mia testa sembrava non voler più ragionare e le mie mani erano ferme immobili come il resto del mio corpo,come pietrificate.
-c-ciao- fu l'unica cosa che riuscìì a dire senza mettermi a urlare dalla gioia.
-io sono edward,edward cullen,piacere!sei nuova di qui?non ti ho mai vista..-aggiunse lui dopo la mia risposta .
-beh,si ma sono qui da oramai due mesi,sono io a non aver mai visto te..-dissi con naturalezza.
Come avevo fatto?e chi lo sa,nemmeno io riuscivo a spiegarmi come avessi fatto a tranquillizzarmi ,il mio corpo non rispondeva più alle mie volontà ma la mia mente,anche se troppo fantasiosa,sembrava essere l'unica che mi appoggiava in quel momento.
-effettivamente hai ragione,io e i miei fratelli non frequentiamo sempre la scuola..-disse sorridendo sotto i baffi.
Dopo quel suo sorriso che oserei definire "sghembo" non risposi,ero totalmente impnotizzata sul suo viso,e qaundo me ne accorsi mi girai di scatto e iniziai a seguire la lezione,con disattenzione però,in quanto la mia mente era concentrata sul pesiero del suo magnifico,stupendo e perfetto viso.
A tratti continuò a parlarmi,facendomi domande su di me e sulla mia vita ,che a differenza di quando me le avevano fatte gli altri non mi scocciavano affatto,anzi mi facevano piacere;forse ero felice della sua curiosità nei miei confronti ,che si interessasse a me,che in qaulche modo potessi sembrargli "interessante".
Rispondevo normarlmente,dicendo la verità a qualsiasi sua domanda,senza pensarci su un attimo,senza riflettere,rispondevo sinceramente,e non riuscivo a capirne il perchè.
La lezione finiì,il che per la prima volta non mi fece affatto piacere,volevo restare li,a parlagli,a confrontare opinioni,a vedere il suo stupendo sorriso,a sentire la sua voce;quei 60 minuti volarono come niente in sua compagnia,ma ora dovevo affrettarmi per la lezione successiva.
Mentre osservavo la sua mano veloce e decisa scrivere qaulcosa su un foglietto mi alzai,presi i miei libri e mi avviai verso la porta da cui oramai erano usciti tutti;arrivata all'arco dell'aula mi girai e -Mi ha fatto piacere parlarti,Edward - dissi con tutta naturalezza e vidi il suo sguardo alzarsi dal foglio e la sua bocca divamparsi in un magnifico sorriso.
Usciì dall'aula e come al solito Steff e Vichy mi vennero a prendere,mi sopaffarono di mille domande su Edward,come facevano a sapere che ero stata affianco a lui durante la lezione ?
-m-ma voi come sapete che io..?-chiesi qausi sconvolta
-me l'ha detto jennifer,vi ha visti assieme,oddio nessuna si era mai seduta vicino a lui,com'è?si cosa avete parlato?vogliamo apere tutto - disse steff con un entusiasmo al di fuori del normale.
-abbiamo semplicemente parlato,del più e del meno,niente di più..- risposi schietta.
- sicura??- dissero all'unisolo ammicando.
- si !- dissi chiaramente così da farle capire che volevo concludere la conversazione.
Sembrarono convincersi anche se a malincuore e iniziarono a parlare d'altro,on ero molto interessata ai loro discorsi,ne gli davo peso in quanto pur volendo in quel momento ero totalmente concentrata sull'immagine del ragazzo che avevo avuto a fianco fino a pochi attimi prima.
Le lezioni oramai erano terminate ,ma le mie fantasie strampalate no ,purtroppo.
Ero così concentrata che nemmeno badavo a dove camminavo e con la mia solita abilità innata nell'attirare calamità incimpai nel gradino delle scale,o per lo meno stavo per inciampare.
Mi sentì tenere dal braccio,una mano all'apparenza gelida ,anche se sentita sotto lo strato della manica, forte ,che mi teneva salda e che mi aveva avitata una brutta e vergognosa caduta.
- tutto bene? - disse la stessa vce melodica che avevo sentito poco tempo prima.
- e-edward?ah si si grazie - dissi guardandolo negli occhi e sentendo le guance diventare rosso peperone.
- mano male ,stai più attenta la prossima volta - disse sorridendo e mostrandomi il suo bellissimo sorriso
- s-si certo,grazie ancora - dissi raccogliendo i libri da terra.
- beh,allora a presto - disse voltandosi e avviandosi verso gli altri membri della famiglia cullen.
Tra tutto il trambusto che c'era,nessuno aveva notato ciò che era successo,per mia fortuna.
Iniziai a camminare ,aprì lo sportello della macchina,se così la si può definire, e mi avviai per la strada di casa.
Arrivata nella mia dimora,mi buttai sul letto sommersa da mille pensieri,mille incertezze,mille domande ,e mille sensazioni diverse;molte delle quali non avevo mai provato prima.
Ripensai all'affermazione che aveva fatto all'ora di pranzo steff :"non frequentano molto spesso le lezioni".
Così con tutto il cuore sperai soltanto che il mio domani comprendesse anche lui,e mi accasciai sul letto sprofondando la faccia nel bianco del cuscino di piume.
Mi alzai dal letto che era oramai mattina,mi ero addormentata senza nemmeno accorgermene,avrò dormito circa una decina di ore e passa.
Mi alzai in tutta calma e mi vestìì,maglia a maniche lunghe a righe,jeans e converse ed ero pronta.
Scesi sotto a fare colazione,papà non era ancora sveglio,sicuramente aveva passato una lunga nottata;così usciì di casa cercando di fare il minor rumore possibile e mi recai a scuola.
Parcheggiai la macchina ed entrai senza guardare nessuno,non m'importava chi c'era e chi non c'era,certo di lui si,ma ora dovevo andare a predere i miei libri e andare a vedere gli orari delle prossime lezioni.
Arriavai alla tabbella,la solita fortunata tabbella che il giorno prima aveva fatto incrociare il mio destino a quello di edward,diedi un occhiata veloce e a qaunto pare il destino stava dalla mia parte: 3 e 4 ora,musica nella sua stessa classe.
I miei occhi si illuminiarono e sentìì i battiti del mio cuore aumentare ma restai calma,almeno cercai di restarlo.
Iniziarono le lezioni,passavano le ore e io aspettavo impazientemente quel momento,finchè non arrivò.
Entrai nella piccola classe che si trovava ai margini della zona est,una classe piccola,misera che definirei anche diroccata ma che la sua presenza rendeva unica.
Quando entrai,mi recai alla ricerca di un banco che,mi venne offerto da edward,affianco a lui.
-a qaunto pare non riesci a starmi lontano- disse ironizzando
-potrei dire lo stesso..-dissi di tutta risposta
In quel momento sfoderò uno dei suoi bellissimi sorrisi smaglianti,ma com'è possibile che un ragazzo così viva in un paese come questo e stia parlando con me ?? chiedevo a me stessa,e per questo ringraziavo la mia sfacciata fortuna .
Parlammo per tutte e due le ore,con mometi di silenzi,risate e sorrisi,serietà e concentrazione;suonammo assieme e ci divertimmo molto,almeno a mio punto di vista.
Non so perchè ma lui,lui aveva qualcosa di speciale,di diverso di affascinante direi,ma allo stesso tempo di misterioso ,il che non diminuiva la mia attrazione nei suoi confronti.
Finita la lezione mi mossi per andarmene ma le sue parole mi fermarono:
- ti andrebbe di pranzare con me oggi?- disse sorridendo -..mi farebbe piacere parlarti ancora..- disse sempre con quel sorrisetto ebete sulla faccia,che però mi faceva saltare in aria il cuore.
-v-volentieri - dissi a mia volta ,sentendo il calore espandersi sulle mie guance.
-bene,allora andiamo - disse di conseguenza camminando affianco a me verso la mensa.
Steff e Vichy vendendomi con lui,sfoderarono un enorme sorriso e non mi salutarono nemmeno per non "disturbarmi" ,le vedevo confabulare ,sorridere e spesso guardare verso di noi, e quelle occhiate sembravano divertirlo perchè lo vedevo ridere sotto i baffi senza motivo.
- non mangi niente? - dissi a un certo punto notando che l'unica con un vassoio e del cibo ero io.
- no,hem non ho molta fame ... - disse -...ma tu mangia pure non preoccuparti - continuò a dire sorridendo
-ok..-fu l'unica cosa che dissi prima di riprendere la nostra conversazione.
mi aggradava parlare con lui,era come essere al di fuori del mondo,solo lui ed io,a parlare del più e del meno,a ridere,a scherzare e a fissarci.
erano i suoi sguardi la cosa che adoravo di più di lui,oltre al suo sorriso ,ai suoi capelli,alle sue labbra,insomma avete capito no?xD
Anche le lezioni pomeridiane finirono,quel giorno il tempo sebò davvero volare,ogni volta che ero in sua compagnia le lancette degli orologi sembravano andare più veloci;i secondi diventare attimi,i minuti secondi e le ore minuti.. .
Ci salutammo prima della grande confusione della scalinata,lui sfoderò uno dei suoi sorrisi più belli,e io diventai rossa peperone;dopodichè mi avviai verso la mia auto dove mi fermai qualche secondo a scivere degli appunti su uno dei tanti quaderni che stavano nella mia borsa.
Lui era dall'altra parte della strada,credo che mi stesse fissando ma non ne sono certa,il pavimento era ghiacciato ma oramai non più duro in quanto l'estate stava arrivando e di conseguenza il ghiaccio si era sciolto quasi del tutto.
Sentìì il rumore dell'autobus alla partenza per riaccompagnare alcuni studenti più piccoli a casa,il rumore dei freni ,dello sterzo;questione di attimi e lo vidi venirmi contro.
Ero immobile,paralizzata,non riuscivo a fare nulla,era come se volessi restare li ad essere presa in pieno e porre fine alla mia vita ,era davvero così?
beh..non ebbi il tempo di pensarci ma il fatto stava che ero immobile come una statua.
Senza nemmeno acorgermene mi ritrovai a terra avvolta da un braccio colido che mi reggeva,aprìì gli occhi e vidi una mano poggiata contro il bus che avrebbe segnato la mia fine,una mano che riconobbi; girai lo sguardo e lo vidi,mi trovavo tra le braccia di edward.
Edwarda aveva fermato l'autobus ,come aveva fatto??
- m-ma .. ??- solo questo riuscìì a balbettare prima di vederlo sparire come il vento e ritrovarmi a un pelo dallo sportello dell'autobus ;iniziai ad essere circondata da tutti gli studenti che poco prima erano indaffarati a parlare tar loro,fui ricoperta di abbracci e dalle lacrime di steff e vichy mentre,lentamente mi accompagnavano in infermeria.

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Questa è solo la prima parte che avevo scritto qualche tempo fa per uno dei miei forum XD
spero che piaccia anche se so che fa pena ==
continuerò presto.
 
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*_Lione_*
view post Posted on 31/8/2009, 10:24




è molot bella choc-chan **
un po' assomiglia alla storia di twilight,forse x il fatto del bus ke le viene addoss xD
cmq voglio ke la continui,sei molto brava,anzi,sei bravissima *O*
 
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•{ Chocola_chan ~
view post Posted on 31/8/2009, 10:31




all'inizio l'ho detto infatti che alcuni punti sarebbero stati simili XD
grazie mille lione *O*
appena ho tempo continuerò XD
 
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Çl@Çl@™
view post Posted on 19/12/2010, 10:09




:) Sei bravissima!!Non ho parole.
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3 replies since 31/8/2009, 10:13   101 views
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